TECNOLOGIA &BUSINESS

 
 
 

Spazio 24 - notizie e immagini dal cosmo

 
HOME DEL DOSSIER

Video e fotografie

Esplorazione spaziale

Cronache dallo spazio

Shuttle

Terra e cielo

Corpi celesti

Marte

Spirit & Opportunity, attenti a quei due

di Franco Torre

commenti - |  Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci
7 OTTOBRE 2008
Immagine ripresa dal rover Opportunity agli inizi di settembre quando si trovava sul bordo del cratere Victoria
PHOTOGALLERY
Guarda le immagini

Avrebbero dovuto vivere per 90 giorni e poi soccombere all'inverno marziano. A distanza di 4 anni continuano invece a lavorare instancabilmente. Sono i due rover della Nasa Spirit e Opportunity, un vero successo della tecnologia dei robot. In questi giorni stanno uscendo da una sorta di letargo vissuto durante l'inverno marziano che ha ridotto la capacità dei pannelli solari di catturare l'energia solare e di conseguenza di caricare le batterie di bordo. Opportunity ha trascorso gli ultimi 12 mesi al sicuro nel cratere Victoria, dove ha studiato da vicino le rocce che affiorano sui bordi. Spirit invece, che si trova a circa 10.000 chilometri di distanza dal suo gemello, è intanto nel cratere Gusev ed in particolare in prossimità di un'altura denominata Home Plate, la quale possiede un diametro di circa 80 metri. Spirit, come Opportunity ha la strumentazione di bordo che funziona ancora egregiamente, anche se a differenza del gemello una ruota si è bloccata e quindi è costretto a trascinarla durante gli spostamenti.

Opportunity è in piena forma
Tutte le ruote di Opportunity, invece, funzionano come subito dopo l'atterraggio e per questo, ora che è uscito dal cratere Victoria, si pensa di fargli raggiungere un altro cratere, l'Endeavour, che si trova a circa 12 chilometri, una distanza paragonabile a quella percorsa da quando il rover atterrò su Marte nel 2004 ad oggi. "Quel cratere, essendo profondo circa 300 metri, potrebbe raccontarci molte cose della geologia di Marte ed è davvero unico tra quelli raggiungibili dal rover. Per i geologi questa meta è un sogno diventato realtà. I livelli di roccia che si intravedono, se riusciremo ad avvicinarli, ci racconteranno nuove storie dell'ambiente che vi era su Marte molto tempo fa. E' nostro desiderio infatti, capire quanto durò il periodo "umido" del pianeta", ha detto Steve Squyres della Cornell University, responsabile degli strumenti scientifici del rover.

Di cratere in cratere
Prima di Victoria il rover aveva esplorato un altro cratere, Eagle, all'interno del quale atterrò, e la sterminata pianura tra i due, caratterizzata da piccoli affossamenti e un'infinita distesa di "ripple" sabbiosi, ossia collinette di sabbia non più alte di pochi decimetri, prodotte dal vento. Durante il tragitto il rover si è fermato più e più volte a studiarli da vicino. Uno di essi lo ha persino intrappolato per oltre 5 settimane. I problemi dunque, non sono mancati, ma gli ingegneri della Nasa sono sempre riusciti a superarli e a far si che il rover sia ancora in ottime condizioni.

Ai confini dell'equatore
Spirit, si trova leggermente sotto l'equatore (Opportunity si trova proprio sull'equatore) e per alcuni mesi è stato fermato in un punto ben preciso, scelto dai tecnici della Nasa dove ha trascorso il gelido inverno marziano con il Sole basso sull'orizzonte. L'area di riposo, tuttavia, permetteva ai pannelli solari di raccogliere una quantità di raggi solari sufficiente per alimentare le batterie così da tenere "caldi" gli strumenti e il computer di bordo e scattare immagini dell'area circostante.

Le scoperte dei rover
Ma cosa hanno scoperto questi rover in circa quattro anni di esplorazione?
Inizialmente, il cratere di Gusev all'interno del quale era atterrato Spirit non aveva entusiasmato i geologi, perché dai primi dati sembrava essere so­lo un'infinita distesa di rocce vulcaniche. Per questo motivo si pensò di indirizzare Spirit verso le Columbia Hills, una serie di colline che si osservavano all'orizzonte rispetto al punto di atterraggio. La scelta fu audace, perché non si sapeva se il rover ce l'avrebbe fatta ad arrivarci, ma la sfida fu vinta, tant'è che è salito fin sulla cima. Le rocce esaminate lungo il percorso diedero modo di scoprire i primi indizi della presenza di acqua passata che interessò alcuni minerali delle rocce esaminate. La prova decisiva della presenza di acqua nel passato giunse però quando in una roccia dalla forma insolita, chiamata Fot of Gola, che Spirit incontrò ai piedi delle colli­ne, mostrò la presenza di ematite, un minerale che si può formare in presenza d'acqua.

L'ombra dei batteri
Opportunity ha invece iniziato con una scoperta notevole: un largo af­fioramento roccioso stratificato bordato da una quantità innumerevole di sferule, dalle dimensioni variabili da quelle di un granello di pepe a quelle di un mirtillo. Non fu semplice capire come si fossero formate, anche perché erano troppo piccole per essere analizzate singolarmente dagli strumenti di bordo. Dopo averle studiate in gruppo emerse che erano agglomerati di ematite, che probabilmente, si erano formati in presenza d'acqua salata e aci­da. Una scoperta importante poiché simili concrezioni (anche se di dimensioni maggiori) sulla Terra si formano grazie all'azione dei batteri. Questo dimostra che su Marte c'è stata vita? La risposta non è ancora certa.

Tracce di mare
Lasciato Eagle, Opportunity ha esplorato per 200 giorni il cratere Endurance, largo 160m. Qui ha scoperto la jarosite, un minerale che si forma anch'esso esclusivamen­te in presenza di acqua. Ma non solo, quel sasso infatti, ha messo in luce la presenza di eva­porazioni cicliche di acqua marina. Insomma, l'idea è che un tempo Meridia­ni Planum sia stato coperto da un largo bacino d'acqua. Non va infine dimenticato l'aspetto tecnologico di questi robot, che sotto tutti i punti di vista si sono mostrati come macchine davvero eccezionali e che saranno, dunque, punto di partenza fondamentali per le prossimi missioni robotizzate a Marte.

RISULTATI
0
0 VOTI
Stampa l'articoloInvia l'articolo | DiminuisciIngrandisci Condividi su: Facebook FacebookTwitter Twitter|Vota su OkNotizie OKNOtizie|Altri YahooLinkedInWikio

L'informazione del Sole 24 Ore sul tuo cellulare
Abbonati a
Inserisci qui il tuo numero
   
L'informazione del Sole 24 Ore nella tua e-mail
Inscriviti alla NEWSLETTER
Effettua il login o avvia la registrazione.
 
 
 
 
 
 
Cerca quotazione - Tempo Reale  
- Listino personale
- Portfolio
- Euribor
 
 
 
Oggi + Inviati + Visti + Votati
 

-Annunci-